Per mantenere i risultati ottenuti con l’intervento del veterinario (vedi il post sui problemi parodontali) e prevenire, o rallentare, lo sviluppo di nuove lesioni parodontali, dovreste istituire un buo piano di igiene.
Dovrebbe comprendere l’uso di diete secche e di materiali e giochi che stimolino la masticazione, e soprattutto lo spazzolamento quotidiano dei denti.
Questi sono fondamentali per la rimozione quotidiana della placca dentale, che altrimenti va incontro a mineralizzazione e si trasforma in tartaro nell’arco di 24-28 ore.
Il tartaro può essere eliminato solo con detartrasi in anestesia generale; la placca può essere rimossa utilizzando un comune spazzolino da denti.
Sembra buffo spazzolare i denti al proprio cane, ma vi posso assicurare che c'è gente che ci riesce. Vediamo come.
Innanzitutto l’ideale sarebbe abituare l’animale a queste metodiche in modo graduale e senza costrizioni, pur tuttavia imponendole con decisione.
Bisogna abituarlo fin da cucciolo a farsi toccare labbra e denti, meglio, per un impatto il meno duro e choccante possibile, durante i momenti di relax o di gioco. Una volta che la vostra bestiola sembri aver accettato questa procedura, si può iniziare ad utilizzare il dentifricio, come spiegato qui di seguito, massaggiandone una piccola quantità con un dito su denti e su gengive. Nell’arco di qualche giorno dovreste riuscire ad utilizzare con familiarità uno spazzolino da denti, meglio se morbido.
MANTENIMENTO DEI RISULTATI - OVVERO: COME SPAZZOLARE I DENTI SENZA LASCIARCI UNA MANO
Anche se idealmente tutte le superfici dentali dovrebbero essere spazzolate, la faccia esterna dei denti è quella che richiede maggior attenzione durante le manualità di igiene.
Grazie infatti al normale movimetno della lingua e alla attività masticatoria, sulla superficie dentale interna e su quella occlusale (cioè verso l’arcata opposta) si accumulano generalmente poca placca e poco tartaro.
Per spazzolare i denti del cane o del gatto ci si
pone di fronte all’animale, si solleva il labbro superiore e si introduce lo spazzolino tra le arcate dentarie e le guance, appoggianto le setole ai denti ed effettuando piccoli movimenti rotatori.
Usate un dentifricio per uso veterinario, che ha caratterisiche diverse rispetto ai nostri e che soprattutto non è aromatizzato alla menta! Qui è importante l'azione della clorexidina digluconato che, cito dalla confezione, "favorisce il controllo della flora batterica della cavità orale".
Se il vostro cane proprio non ne vuole sapere di spazzolino e pratiche civili, usate uno spray a base di clorexidina che può essere nebulizzato direttamente in cavità orale oppure applicato con un batuffolo di cotone morbido.
[ informazioni dalla Società Italiana di Odontostomatologia Veterinaria (SIODOV) ]