LA FLEBO

Arriva un piccolo Golden Retriever a cui bisogna fare la flebo.
“Portalo di là e attacca la flebo”.
Mmmh… In sala operatoria, che talvolta funge da semplice seconda saletta, non c’era la flebo, per cui avrei dovuto prenderla dalla sala visite, dove è attaccata all’apposita asta. Ben memore del fatto che in sala operatoria c’è un gancino appeso alla plafoniera, stacco la flebo e la porto lì. Cerco il gancio con la flebo in mano ma non lo trovo. Pazienza.
Torno in sala visite, riattacco la flebo e mi porto dietro tutta l’asta.
Arriva Luciano in sala operatoria, vede che sto portando tutto l’armamentario (con un po’ di problemi, a dire il vero…), mi guarda e mi fa:
“ Ehm… Cosa stai facendo? ”
“ Non dovevo mettere su la flebo?!! ”
“ C’è il gancio qui, vedi? ” indicandomi sconsolato il gancio sulla plafoniera.
Sarei voluta sprofondare.

Ma non è finita.
“Prendi la farfallina.”
Ancor grazie sapessi cosa fosse la farfallina. Rimango a guardarlo in crisi per qualche secondo, poi Luciano, sempre più sconsolato, va a prenderla lui.

Messa la flebo al cagnolino, Luciano va a fare un’altra visita, e mi abbandona con i due clienti. Chiacchieroni ma simpatici.
“ Vai all’università? ”
“ Sì. ”
“ Studi Veterinaria… ”
“ No. ”
“ N-no ?!!! ”
“ Ingegneria… ”
“ Ah. ”

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